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GRUPPO PICCOLO MONDO
Aggiornamento di quanto stiamo seguendo in Rwanda Rilima.

In maggio 2012 un socio di Piccolo Mondo ha visitato il Centro di Rilima ed ha avuto un incontro con i responsabili dal progetto coordinato da Piccolo Mondo e avviato con il sostegno della sottoscrizione di docenti e personale amministrativo dell’Università Cattolica.

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I responsabili hanno presentato una dettagliata relazione che si riassume di seguito.

  1. IntroduzioneQuesto rapporto presenta lo storia dell’Associazione Rilima Table Tennis Club (in sigla RTTC), che è nata per venire in aiuto ai giovani dell’ambiente rurale, proponendo da una parte attività sportive e socio culturali e d’altra parte aiutandoli a uscire dalla propria condizione per diventare giovani cittadini. Ringraziamenti a chi ha sostenuto l’iniziativa finanziariamente, moralmente e con l’aiuto pratico all’avvio: il personale dell’Università, il Centro Ospedaliero di Rilima (con doni in natura), la cooperativa che gestisce il mercato che ha meso a disposizione gli spazi per gli incontri e il deposito del materiale. Siamo partite con tre tavoli da ping pong fabbricati in luogo e oggi disponiamo di quattro tavoli regolamentari e ed uno di cui abbiamo adattato la misura per far giocare i più piccoli. Molto materiale è stato raccolto in luogo e altro acquistato. Fino ad oggi l’associazione a fatto delle prove, ha eletto un comitato esecutivo composto da abitanti di Rilima che hanno accettto la sfida per il bene dei giovani di Rilima. Il Fondatore (Christophe Nkongoli) ha dovuto trasferirsi in Francia, ma continuerà a sostenere il progetto.
  2. La gestione del RTTCIl comitato esecutivo che gestisce il progetto è composto da abitanti di Rilima e da parenti dei giovani sportivi. Inoltre un allenatore, pure abitante di Rilima, si è messo a disposizione per assicurare gli allenamenti della squadra, e far rispettare gli orari fissati. E’ stato aperto un conto corrente bancario a nome dell’associazione (con firma congiunta del Tesoriere e del Presidente o del Vice-Presidente.
  3. Funzionamento delle attivitàI responsabili del progetto si riuniscono regolarmente ogni volta che è necessario. Durante il periodo scolastico i giovani si allenano due volte la settimana (sabato domenica) e durante le vacanze tutti i giorni tranne il giovedì e la domenica. Gli allenamenti sono sempre seguiti dall’allenatore.
  4. Risultati ottenuti
    1. allenamenti regolari: il progetto ha raggiunto 60 giovani del villaggio, che hanno tra i % e i !( anni. Tra di loro 38 (di cui 4 ragazze) sono inseriti in squadra . Gli altri 22 partecipano occasionalmente all’attività di ping pong e ai giochi di società che vengono proposti
    2. 16/12/212: gara amichevole tra i giovani del RTTC e i giovani de Visin Table Tennis Academy (una associazione di Kigali, la capitale) che si è tenuta allo stadio nazionale Amahoro. Con l’occasione i giovani hanno visitato il Ministero della Gioventù e dello Sport. Hanno partecipato 19 ragazzi e tre accompagnatori - 29 e 30/12/2012: la squadra di Rilima è stata invitata ad una competizione nazionale. Partecipano 6 ragazzi, 4 ragazze, 2 adulti e il veterano (tutti di Rilima). I fondi necessari per la partecipazione sono raccolti tra la popolazione di Rilima - 19/3/2013: gara amichevole tra i giovani di RTTC e i giovani di Vision Table Tennis Academy (a Kigali, allo Stadio Nazionale Amahoro). Partecipano 20 giovani di Rilima, visitando il Ministero della Gioventù e dello Sport.

    3. Intervento sociale: appena sarà possibile, faremo dono di quando in quando di vestiti ai più poveri dei nostri giovani, e di penne biro a tutti i nostri giovani quando rientreranno a scuola. Considerato l’impatto che le nostre iniziative hanno sui giovani, vorremmo intervenire più regolarmente nel sostegno materiale. Ciò comporta che dobbiamo lavorare sulla sensibilizzazione per raccogliere abiti, scarpe e altri indumenti, materiale scolastico (stilo, quaderni, cartelle e altro)
  5. Difficoltà incontrate - Oggi la difficoltà maggiore è di non disporre di un locale autonomo per le attività.
    Abbiamo anche bisogno di fare qualche attività che generi risorse per avere un po’ di autonomia finanziaria. Ciò sarebbe facilitato se disponessimo disporre di nostre strutture.
  6. RaccomandazioniIn prospettiva di continuare l’attività, il comitato direttivo si dovrà impegnare; ad elaborare dei piccoli progetti per reperire fondi che permettano di raggiungere l’autofinanziamento delle attività dell’associazione a moltiplicare i contatti per raggiungere nuovi sostenitori con impegno puntuale e regolare
  7. ConclusioniCon i mezzi di cui disponiamo attualmente riteniamo che l’associazione stia compiendo bene il proprio incarico a favore dei giovani di Rilima. Tuttavia ci auguriamo di disporre di maggiori forze in futuro per sviluppare altre attività.
    Rinnoviamo a tutti il ringraziamento a tutte le persone che a distanza sostengono il nostro progetto. Contiamo ancora sul vostro aiuto per dotare la nostra associazione di un centro giovanile dove si possano realizzare in tutta libertà diversi progetti atti allo sviluppo della gioventù e della popolazione di Rilima in generale.
    Attualmente concentriamo tutti i nostri sforzi nella direzione di poter disporre di un terreno per avviare tutto ciò. Per raggiungere tale obiettivo, noi solleciteremo il contributo morale e materiale di tutte quelle e quelli che si sentono vicini al nostro cammino.
     

Osvaldo

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